mi spiace per quelli che scendendo dal "cavallo di troia" politico con la spada della purificazione in mano pensavano già a tutti quei bei metri cubi in centro ma faticavano a vedere quelli di una nuova scuola non troppo in periferia. Era poi tanto male un patto trasparente di dare per avere un bene pubblico nuovo nuovo? Misteri del paesello? No ottusa voglia del passato!. Non ci sono neppure i presupposti economici sociali per pensare ad una cosa diversa da un insediamento ampliato e ricondizionato, anche per mantenere vivo un paese ormai triste. Non fraintendetemi, triste lo è da almeno un decennio! Se ne facciano una ragione ed ora pensiamo al futuro che sarà tra l'altro molto duro.
Stefano
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